Prime indiscrezioni sull’ipotesi in Legge di Bilancio 2021: Piano transizione 4.0 esteso sino al 2022 e potenziato
Si conferma la proroga e il rafforzamento degli incentivi del Piano Transizione 4.0:
- credito d’imposta beni materiali e immateriali generici e 4.0,
- ricerca & sviluppo e innovazione,
- formazione 4.0.
Importanti novità al vaglio:
- Si prevede un aumento delle aliquote agevolative, dei massimali di spesa, della tipologia dei costi ammissibili.
- Si prevede una riduzione del periodo di compensazione in F24 e l’introduzione dell’opzione della cessione dei crediti d’imposta.
- Saranno stabilizzate e potenziate le misure strategiche per l’innovazione, soprattutto con riferimento alle tecnologie di frontiera, e verrà estesa la platea dei beneficiari.
- La nuova versione del credito d’imposta è valida per gli investimenti effettuati a partire dal 16 novembre 2020 e resteranno in vigore fino alla fine del 2022, con possibile estensione fino al 30 giugno 2023 se entro il 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti di almeno il 20% del costo di acquisizione.
- Ampliate le spese agevolabili per il credito d’imposta formazione 4.0.
- Incremento delle aliquote Ricerca&Sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica.
- Ulteriori specifiche con riferimento a spese extra-muros ed intra-muros e quote di ammortamento.
- Introdotto l’obbligo di asseverare la relazione tecnica, con lo scopo di assicurare maggiore certezza alle imprese sull’ammissibilità delle attività svolte e delle spese sostenute.
Per i dettagli consulta la scheda allegata aggiornata con le ultime novità.
NUOVO PIANO TRANSIZIONE 4.0 – NUOVA “IMPALCATURA” PREVISTA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2021